Omaggio ad Adriano

convegni, eventi, spettacoli ad Ivrea. febbraio - giugno 2010

27 febbraio 1960: Ivrea si apprestava a vivere il Carnevale, ma la notizia destinata a sconvolgere la città sarebbe arrivata da lontano, dalla Svizzera.

In quella notte di festa, moriva ad Aigle, sul rapido Milano-Losanna Adriano Olivetti, l’uomo che, sulle orme del padre Camillo aveva reso l’azienda di famiglia una potenza mondiale, simbolo della città e del territorio. Ma l’Olivetti, soprattutto sotto la guida di Adriano, era ben più di una fabbrica. Era un modo di pensare e di agire. La città perdeva un simbolo e, anche se allora non lo si poteva ancora sapere, su quel treno era iniziato il declino dell’impero economico olivettiano, sul quale ancor oggi il Canavese piange.

Anche oggi, come ogni 27 febbraio, le spille d’oro Olivetti si troveranno al cimitero di Ivrea per ricordare Adriano: «Non solo un momento di memoria, ma la dimostrazione della nostra volontà di squarciare il velo di oblio che troppo frettolosamente è stato steso sulla figura di Adriano Olivetti e soprattutto sul suo pensiero. Un velo steso da quanti lo hanno sempre considerato un visionario, ritenuto pericoloso per gli equilibri conservatori sia di sinistra sia di destra».

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è aggiornato al 26/02/2010